C'è qualcosa di magico negli inizi, nelle prime volte.
Il primo bacio scambiato al buio, quasi rubato.
La prima sigaretta , aspirata troppo o troppo poco, bruciata in fretta o spenta a metà.
La prima volta, quella che non sarà mai la migliore ma avrà sempre il suo perché.
Il primo saggio, con le ginocchia che tremano dall'ansia. Ma che improvvisamente diventano forti e ferme appena parte la musica ed esiste solo il tuo corpo che si muove in simbiosi con le note, e ci sei solo te lì, a brillare di paillette, lustrini e, soprattutto, luce propria.
Il primo giorno di scuola, che vorresti fosse anche l'ultimo, ma allo stesso tempo che non finisse mai, perché è tra quei banchi che sei diventata la persona che sei ora.
La magia del lunedì, della nuova settimana che è sempre un nuovo capitolo di vita.
I lunedì e le diete mai iniziate, le promesse e le bugie raccontate per convincersi che sia il lunedì il giorno migliore per iniziare.
E gli inizi anticonvenzionali, quelli che non necessitano di aderire alle regole e iniziano così, in un grigio mercoledì di fine estate. Gli inizi in una piazza gremita di folla a cantare sotto un palco. O davanti a un treno, mano nella mano.
Non importa che giorno sia, l'importante è capire quando e con chi iniziare a colorare una nuova pagina della nostra vita.
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