mercoledì 18 marzo 2015

How you'd have a happy life if you did the things you like.

La nobilissima arte del fare ciò che ci piace. Una roba per pochi. Non per me, sicuramente.
Quella sensazione piacevolissima, libidine pura, nel saper dire "no" - perché se qualcosa ci fa schifo niente e nessuno può costringerci a farlo, per di più se a discapito di ciò che ci piace veramente. La liberazione dal senso del dovere a favore di una forma di egoismo positivo che fa bene all'anima.
Perché in verità a volte fa comodo nascondersi dietro le imposizioni altrui -Dio mio quant'è comodo- e non darsi retta assumendosi le proprie responsabilità.

Tutti questi film mentali derivano dal fatto che sto per scegliere l'università e probabilmente sarei più serena se mi dicessero che a breve mi metteranno in croce o cose simili.
E' incredibile quanto tutte le belle parole, le belle idee che esprimiamo, si vanifichino quando siamo davvero davanti a un bivio.
Ciò che ci piace e ciò che piace a qualcun altro (madre-padre-mondo del lavoro-società-chicchessia)
Vorrei poter essere ciò che fino a pochi mesi fa credevo realmente di essere, una persona in grado di agire liberamente e senza condizionamenti, ma la cosa si sta rivelando decisamente più difficile di ciò che pensassi. Ma poi ci ho riflettuto, e prima di voler essere medico-ingegnere-astronauta-poetessa, ho capito che da grande vorrei essere felice.
E la felicità si raggiunge solo iniziando a prendersi le proprie responsabilità, con gioie e dolori, rischi e godimenti.

E niente, in bocca al lupo a chiunque si trovi nelle mie stesse condizioni, a prescindere dal bivio in cui si trova e dagli anni che ha sulle spalle.
A 20 anni come a 50, sappiate assumervi la responsabilità di essere felici.

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