martedì 26 maggio 2015

NON È IL MOMENTO.

Non è il momento di prendere scelte, imboccare strade senza via d'uscita.
Non è il momento di riflettere e ponderare e calcolare e schematizzare come se si stesse lavorando su di un foglio Excel.

Questo è il momento dei fogli bianchi formato A4 da scarabocchiare e poi cancellare, stropicciare e stirare sotto il peso dei libri che non si ha mai tempo di leggere. 
È l'hic et nunc, è la strada sbagliata in cui bloccare il traffico per fare inversione di marcia.
È il momento di essere incoerenti e cambiare opinione e poi ricambiarla ancora perché chi non sa cambiare idea non crescerà mai.

È il momento dell'azione senza riflessione, dell'incoscienza e dell'inconsapevolezza che nessuno saprà più restituirci.

È il momento in cui la vita conosce un solo ritmo: quello delle pulsazioni cardiache e del sangue che corre nelle arterie. 

giovedì 14 maggio 2015

Through the Looking-Glass

Guardarsi allo specchio. Talmente vicino da sembrare di voler passare attraverso esso. Vedere il riflesso della propria immagine da ogni angolazione pensabile e possibile. Scrutarsi, essere cercatrice di imperfezioni e difetti come se lavorassi alla catena di montaggio di me stessa. Lasciarsi trafiggere da quello stesso specchio cercando di distruggere ciò che mostra.

Dicono che la vanità sia un male. Ma non sanno che il vero male è ciò che spesso si cela sotto l'ostentata sicurezza di sé.


Quant'è facile parlare senza nemmeno sapere come ci si sente ad avere un mostro dentro di sé ed esserne gli stessi artefici.
Di quanto illusorio sia credere di averli stroncati, respirare, svoltare l'angolo e ritrovarseli di nuovo lì.

Perché i mostri - purtroppo - non muoiono mai.
O quasi.

lunedì 11 maggio 2015

Sangue dello stesso sangue.

Probabilmente la gravidanza rappresenta uno dei momenti più elevati della vita, in cui la biologia si sublima e si fa poesia – o magia, forse.
19 anni fa, per nove mesi, io e te siamo state una cosa sola – una l'essenza dell'altra. È ciò che ha reso la nostra interdipendenza indispensabile ed incondizionata. 
Legate da un'alchimia fatta di contraddizioni reciproche che ci hanno rese complementari come il nero e il bianco, mi hai impartito la lezione fondamentale della vita: stare al mondo.
Mi hai insegnato a camminare sulle mie gambe senza dovermi sorreggere a nessuno; a bastarmi, a non permettere a niente di farmi sentire una nullità perché noi siamo infinite e basta vedere i nostri fieri sguardi di una stirpe guerriera riflessi l'uno nell'altro per ricordarcelo.Per avermi resa quella che sono attraverso ciò che tu sei, per quel miscuglio di amore e coraggio, forza e tenerezza - che solo te sai dispensarmi.
Grazie, mamma.